Il trekking “Selvaggio Blu”, che comincia a Pedra Longa e termina a Cala Luna, si snoda attraverso sentieri letteralmente sospesi tra mare e montagna. Attualmente è considerato uno dei percorsi più affascinanti e impegnativi d’Europa, e per averne conferma è sufficiente consultare le guide e i siti web specializzati.
L’idea base di questo inimitabile trekking risale agli anni Ottanta e si deve all’intuizione di due alpinisti, Mario Verin e Peppino Cicalò, venuti “dal Continente”, come ancora si dice da queste parti riferendosi a chi arriva in Sardegna dalla Penisola, anche se va precisato che Cicalò, in realtà, è di origine sarda. Incoraggiati dall’amministrazione comunale del tempo, i due esplorarono palmo a palmo il tratto di costa baunese tra Pedra Longa e Cala Luna, sotto gli occhi stupiti e un po’ sospettosi dei pastori del Supramonte, alla ricerca di sentieri nascosti e passaggi dimenticati. In due successive stagioni “esplorative”, la prima nel maggio 1987, la seconda l’anno successivo, l’intuizione di creare un percorso “speciale” unendo i sentieri dei pastori e le mulattiere dei carbonai portò alla nascita di un accattivante itinerario costiero.
I due “continentali” Verin e Cicalò, intuendo le potenzialità di simili percorsi, pubblicarono nel 1989 una brochure, intitolata “Baunei Sentieri”, che può essere considerata “la madre di tutte le guide escursioniste del territorio di Baunei”, dove specificarono che l’itinerario, da loro battezzato “Selvaggio Blu”, “è adatto esclusivamente ad esperti escursionisti ben allenati, con buone capacità di orientamento ed una consolidata capacità arrampicatoria”.
L’idea lanciata dai due alpinisti è stata successivamente valorizzata dalle esperte guide locali, che da anni offrono la possibilità di affrontare il “Selvaggio Blu” a tutti coloro che vogliono provare l’emozione di vivere per sei giorni a stretto contatto con la natura incontaminata.
Il percorso base “Pedra Longa – Cala Luna” è solitamente diviso in cinque o sei tappe, in base alle esigenze, e alle competenze, dei partecipanti. I passaggi spettacolari, a volte a centinaia di metri a strapiombo sul mare, non si contano. Nei punti più difficoltosi da superare risultano ancora oggi preziosi e insostituibili gli antichi “scalones”, passerelle in ginepro costruite dai pastori più abili ed esperti.
Calate in corda lungo pareti a strapiombo sul mare e bivacchi notturni in antichi ovili, contribuiscono a rendere incantevole e avvincente questo impareggiabile trekking.