10 cose da fare a Baunei nel 2017

Consigli per trascorrere una vacanza attiva nella costa orientale della Sardegna. Un promemoria per chi visita per la prima volta il territorio di Baunei e S. Maria Navarrese, un piccolo elenco dei “must” da suggerire ad un amico in vacanza.

Nanni Mereu, Maggio 2017

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Escursione a piedi a Cala Goloritzé

E’ forse la motivazione di soggiorno principale dei tantissimi vacanzieri che per dodici mesi all’anno trascorrono un soggiorno a Baunei. Il successo di questa piccola Cala nella costa di Baunei è un mix di bellezza, relativa facilità nel raggiungere il sito a piedi e la popolarità conquistata negli ultimi anni. La particolare via di accesso, rappresentata dall’omonimo Bacu Goloritzè, non ammette errori nel percorrerla, è sufficiente seguire il lungo canalone fino al mare, indossare scarpe adeguate (gli infradito non rientrano tra queste…) e conservare un po’ di energia per il rientro. La cala sembra essere stata progettata per stupire ogni visitatore, anche il più esperto che ormai ha divorato tutte le edizioni di Lonely Planet ed esplorato i cinque continenti: la trasparenza delle acque della piccola baia, i colori cangianti (complice anche una sorgente sottomarina di acqua dolce), l’arco proteso verso il mare, il carotone di calcare (Punta “Caroddi” appunto) la cui cima fu violata per la prima volta dalla cordata Manolo-Gogna più di trent’anni fa ormai, sono elementi magistralmente disposti da Madre Natura per incantarvi e rapire i vostri sensi. Sappiamo tutto su Cala Goloritzé ormai, la rete è satura di descrizioni sugli itinerari e foto dell’arco, ma visitarla di persona sarà un’esperienza unica se non l’avete ancora vissuta. Vi risparmio quindi le indicazioni su “come arrivare a Cala Goloritzé” nella speranza di lasciarvi ancora qualche briciola di avventura, sempre più ridotta all’osso in piena era di social-gps-tracker-blog. Quello che non viene ormai ricordato è forse il rispetto che merita questo luogo, così come lo meritano le poche Wilderness del territorio di Baunei e del Pianeta: se possibile “passate sulla terra leggeri”, siamo in tanti e non dobbiamo lasciare traccia del nostro passaggio. Di questo piccolo avvertimento vi saranno grati i nostri figli, dai quali, lo ricordo, abbiamo preso in prestito quest’angolo di Paradiso.

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Visita dell’altopiano di Golgo

Nelle incerte giornate estive il viaggiatore perplesso con indosso un pile leggero chiede alla ragazza della reception un’alternativa alla spiaggia, e prontamente viene proposta una visita all’altopiano di Golgo, ma questo luogo mistico e suggestivo merita una visita più attenta, senza fretta, possibilmente accompagnati da un’esperta guida locale. Magari vi racconterà di tempi andati, quando tra  i massi di basalto ed i peri selvatici si coltivava il grano, tutto sotto lo sguardo maestoso dei nuraghi, strategicamente eretti in prossimità di ogni via di accesso alla valle. Si è parlato di Golgo come di un “museo archeologico a cielo aperto” o “luogo denso di richiami e sensazioni di misteriose presenze“,  ancora oggi non è chiara l’origine e l’utilizzo che in epoca nuragica si faceva de “As Piscinas“, in tempi in cui i riti celebrati nei templi dell’acqua erano forse collegati alla fertilità della Dea Madre. Certo è che Su Sterru (la Voragine a campata unica più profonda in Europa), i nuraghi, il betilo antropomorfo e la Chiesetta di San Pietro affascinano per l’alone di mistero cha ammanta questi luoghi. Luogo di meditazione per alcuni, di studio e ricerca per altri, quando ancora non è stata scritta l’ultima parola sull’altopiano, ognuno da una sua interpretazione, rapito e riportato in un tempo remoto dove a decidere la sorte delle genti erano un feroce e spietato Serpente e le combinazioni di stelle nel cielo.

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Trekking da Santa Maria Navarrese a Pedra Longa

E’ un assaggio di “Selvaggio Blu”, una piccola anticipazione di quello che il Supramonte di Baunei offre ai suoi visitatori. I colori principali di questa facile escursione sono l’azzurro del mare, sempre presente, il verde brillante del lentisco e del corbezzolo ed il bianco del calcare. Si parte da “Sa Cadrea”, parte terminale di Via Pedra Longa a S. Maria Navarrese, e si percorre un sentiero sempre ben tracciato e abbastanza comodo (grazie all’ultimo intervento della primavera del 2014).  Pedra Longa la si raggiunge in due ore circa di cammino (calcolando i tempi per le immancabili foto), con poco dislivello e relativo poco sforzo fisico. La descrizione completa dell’itinerario è disponibile alla sezione “trekking” del sito (vedi descrizione).

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Gita in barca lungo la Costa di Baunei

Vero e proprio “must” per chi soggiorna nelle nostre località. Qualcuno ha progettato le vacanze proprio per visitare le bellezze della costa di Baunei: Cala Goloritzé, Cala Mariolu (Ispuligidenie), Cala Sisine, Cala Biriala e Cala Luna, le avete sentite nominare da un amico che è già stato qui o avete letto di acque cristalline e spiagge bianchissime sull’ultima rivista che parla di vacanze. Non vi resta che scegliere il mezzo per raggiungerle. Dal Porto turistico di Santa Maria Navarrese avrete solo l’imbarazzo della scelta: potrete noleggiare un gommone e da soli dirigervi a nord alla ricerca dei Caraibi di casa nostra, affidarvi all’esperienza, solidità e sicurezza delle Motonavi che regolarmente compiono il tragitto fino a Cala Luna, con diverse tappe nelle altre cale e diversi programmi, oppure scegliere di trascorrere una giornata di assoluto relax a bordo di un confortevole Motoryacht in legno, con la comodità del marinaio che vi serve un bicchiere di tè freddo ghiacciato mentre il comandante al microfono vi racconta come da una frana sia nata la spiaggia più bella del Mediterraneo: Cala Goloritzé.

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Gita con il Trenino Supramonte

Visitare l’altopiano di Golgo a bordo del Trenino Supramonte significa vivere un’esperienza unica, in un contesto ambientale, quello dell’entroterra baunese, significativo per caratteristiche geomorfologiche e naturalistiche, e affascinante dal punto di vista storico-archeologico.

Ammirare panorami strabilianti, immergersi nella macchia mediterranea, visitare luoghi misteriosi e coinvolgenti, stando comodamente seduti nei vagoni del Trenino Supramonte, rappresenta un’occasione da non perdere per tutti coloro che vanno alla ricerca della Sardegna più genuina, dove il millenario rapporto tra uomo e ambiente ha prodotto una sorta di incontaminato “parco naturale” aperto trecentosessantacinque giorni all’anno.

Un mondo dove l’uomo ha avuto il merito di rispettare la natura, dove gli animali sono ancora allevati allo stato brado, dove la modernità non ha intaccato la genuinità dei luoghi e delle persone.

Un mondo che oggi potrete osservare da un altro punto di vista, salendo a bordo del Trenino Supramonte.

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Passeggiata alla Croce di Pittaine

Nella Primavera del 2014, il parroco di S. Maria Navarrese ha benedetto la nuova croce dedicata a Giovanni Paolo II, che dalla cima di “Pittaine” guarda sul piccolo abitato e su tutto iil Golfo di Arbatax. Un gruppo di volontari ha poi sistemato il sentiero di accesso, che parte da “Su Rele” e con una serie di tornanti raggiunge l’evidente barra di calcare a monte del paese. Ecco nata un’altra bella escursione “dietro casa”, non c’è bisogno di macinare chilometri in auto per godere di un piacevolissimo trekking con un finale mozzafiato: l’impagabile vista che spazia fino al Monte Ferru di Tertenia a sud e alle pareti di Giradili e Pedra Longa a nord. Nelle giornate di maestrale poi i colori sono ancora più saturi e le belle foto sono assicurate.

Dal centro abitato dirigersi in auto verso Baunei ed alle ultime case svoltare a destra per imboccare la strada panoramica Su Rele. percorrerla per 2 km. circa sino ad arrivare ad uno spiazzo. Lasciata l’auto proseguire a piedi verso nord su strada sterrata; oltrepassare un cancello in legno e svoltare subito a sinistra in salita per circa 100 metri. Sulla sinistra un segnavia indica il sentiero per la croce di Pittaìne: percorrerlo per 20 minuti circa sino ad arrivare alla Croce.

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Escursione a cavallo lungo le antiche vie dei carbonai e dei pastori

Vi piace differenziarvi per la vostra ricerca di emozioni intense? Avete voglia di fare un’escursione insolita, divertente e appassionante, all’insegna dell’avventura e della scoperta? Vi interessa farvi coinvolgere dallo spirito atavico e naturalistico tipico del territorio di Baunei? Ecco un’esperienza che fa per voi!

L’Associazione Cavalieri di Baunei organizza escursioni e trekking a cavallo, per sentieri e ippovie che si snodano attraverso le zone più suggestive del territorio montano e conducono fino al mare. Capiterà di salire verso le alte vette panoramiche percorrendo qualcuna delle numerose antiche mulattiere dei carbonai, abbeverare i cavalli in preistoriche pozze di raccolta dell’acqua piovana,  ripararsi in suggestive spelonche calcaree immutate nel tempo, attraversare insediamenti nuragici ricchi di testimonianze di un passato esclusivo, bivaccare in un pittoresco ovile con Barraccu e Corte che conserva ancora il ricordo dell’antico insediamento agropastorale, proseguire per Codulas che lungo il passo si svelano gradualmente sbocciando sul mare in una delle caratteristiche Cale.

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Tour in Fuoristrada lungo la Codula di Sisine

La Codula di Sisine è un profondo canyon che incide il bianco calcare del Supramonte di Baunei, disegnando strette anse con pareti ripidissime prima di sfociare nel mare creando l’omonima spiaggia. Dall’altopiano di Golgo si percorre una sterrata che dopo il crocevia di sentieri chiamato Ololbizzi, incrocia la Codula e ne percorre il greto per tredici chilometri circa. Il modo migliore per percorrerla è in fuoristrada, possibilmente accompagnati da una guida (essendo la sterrata non sempre percorribile da normali automobili). Il canyon è arricchito dal contributo degli affluenti di sinistra che arrivano da Margine, un tempo non troppo lontano abitati da più di un pastore; adesso rimangono solamente i resti degli ovili, a testimonianza di una vita non proprio comoda e un’esistenza spesso passata in solitudine nel Supramonte. Chi pratica l’alpinismo o l’arrampicata sportiva non riuscirà a distogliere lo sguardo dalle vertiginose pareti, che soprattutto al tramonto si tingono di rosso, ricordando alcune cime dolomitiche. Qualcuna è già stata salita, altre facili pareti sono state attrezzate, mentre le più difficili attendono ancora la prima ascensione. La Codula di Sisine è questo: Eldorado per escursionisti, botanici, geologi, free climbers e… semplici “bagnanti”. Si, perché alla fine dell’escursione si raggiunge una delle più belle spiagge della Sardegna orientale.

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Visita guidata alla Grotta del Fico nella Costa del Bue Marino

Aperta al pubblico nell’ Agosto 2003, la Grotta del Fico, nella Costa del Bue Marino, è annoverata tra le più belle e importanti grotte di tutta la Sardegna. Lo sviluppo della Grotta del Fico fino ad ora noto è arrivato a 1800 mt ma alcune parti sono tuttora in fase di esplorazione.

La cavità ha un’importante valenza sia sotto l’aspetto concrezionale, sia sotto l’aspetto faunistico, infatti proprio al suo interno Padre Furreddu , uno dei fondatori della speleologia isolana, studiò per la prima volta “ La Foca Monaca ”, vivendo per giorni e notti a stretto contatto con il mammifero.

Grazie al suo studio scientifico fu possibile svelare numerosi misteri dell’antico abitante del Mediterraneo, fornendo ritratti inediti delle sue abitudini.  La Grotta si apre a 10 m dal livello del mare, lungo la straordinaria muraglia calcarea del Golfo di Orosei. Agevoli passerelle vi permetteranno, in assoluta sicurezza, di camminare lungo il letto fossile di un’ antico fiume.

La visita della Grotta del Fico dure circa 45 minuti con guide e audioguide per differenti lingue. Aperta da Pasqua ad Ottobre quotidianamente in condizioni meteo favorevoli del mare. Il restante periodo dell’anno la Grotta del Fico è sempre visitabile su prenotazione, sia via mare che via terra insieme alle guide della Società Speleologica Baunese, che si occupano anche del trasporto via mare o via terra.

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Passeggiata al Porto Turistico di S. Maria Navarrese

Siete alla conclusione della giornata durante la vostra vacanza a Baunei, avete seguito i miei consigli e visitato i siti più importanti del nostro territorio, avete raggiunto a piedi Cala Goloritzé e poi avete visitato la Costa dal mare, fatto un breve tour dell’altopiano di Golgo e una passeggiata a cavallo. Allora è il momento del relax: sedetevi al tavolino del Bar al Porto ed ordinate un gelato artigianale. Dolce oziare nella quiete della sera, gli alberi delle barche nascondono la luna che presto farà capolino ad illuminare il piccolo e accogliente Porto Turistico di Santa Maria Navarrese.

Ancora una piccola passeggiata defaticante lungo la banchina fino all’ultimo molo, per vedere le luci del borgo che impreziosiscono la scena, e pensare che in fondo questa vacanza a Baunei è proprio come l’avete immaginata: assecondando la vostra voglia di scoperta e di avventura, poca (anzi pochissima) mondanità e relax quanto basta!